I sapori orientali si esprimono anche attraverso i dolci, perché quando un orientale si regala un dessert si aspetta di assaporare un vero e proprio momento di dolcezza. Tutti sfiziosi e dal sapore insolito, per chi ama scoprire gusti che vengono da lontano.
Ci sono ricette molto diverse a seconda del paese di provenienza, con un unico comune denominatore: la bontà!
Vieni ad assaggiare la nostra dolcissima offerta gastronomica!
Semplice e gustoso, è tra i dolci giapponesi più rappresentativi.
Due soffici pancake formati a partire dalla kasutera (un impasto simile al pan di spagna), racchiudono una farcitura di anko (la tradizionalissima pasta dolce ottenuta da fagioli azuki). Sebbene la ricetta originale preveda questo ripieno, ne esistono oggi numerose varianti, ad esempio alla crema di castagne o al cioccolato.
In giapponese dora significa “gong”, e probabilmente la forma simile a quella dello strumento musicale ha dato origine al nome del dolce. La leggenda narra che un samurai di nome Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si nascondeva, e che questi lo usò per preparare il primo dorayaki, da cui, appunto, deriva il nome.
Venite a provarli al Sushi Village!
Il Kheer è un dolce tipico indiano, simile ad un budino, che viene preparato con riso, frutta secca, cannella, cardamomo e latte.
Questo dolce combina aspetti religiosi, dietetici e nutrizionali nella vita della popolazione dell’India. Si ottiene bollendo riso e latte aggiungendo, oltre allo zucchero, altri ingredienti secondo il gusto, tapioca, cardamomo, zafferano, uvetta, pistacchi, anacardi, mandorle e tutta una serie di altri ingredienti che creano aromi stuzzicanti.
Viene tipicamente servito durante un pasto o alla fine come dessert. Ha nomi diversi nelle varie zone del Paese, ma il metodo di preparazione resta sempre lo stesso.
Venite a provarlo al Ristorante Indiano!
Il Khaw niao nung con lukchin luok chaew makham e phak è un riso dolce al latte di cocco servito con Mango. Conosciuto come “riso appiccicoso”, è immensamente popolare nel Laos e nella Tailandia del Nord come parte delle combinazioni alimentari quotidiane. Si prepara lasciando immergere il riso in acqua durante la notte, quindi si cuoce a vapore su un fuoco di carbone la mattina successiva e si mette in piccoli cestini dopo che si raffredda. Viene mangiato a mano senza utensili, da solo o come parte di un pasto più sostanzioso.
Venite a provarlo al ristorante Thailandese!
Il bubble tea, letteralmente “tè con le bolle” è una bevanda che ha le sue origini a Taiwan, inventata negli anni Ottanta in particolare nelle città taiwanesi di Tainan e Taichung. Si narra che nel 1986 la bevanda fu inventata dal proprietario di una sala da tè sita a Tainan, l’ispirazione gli venne quando vide le perle di tapioca bianche in un supermercato e le utilizzò per preparare del tè, chiamando la bevanda “pearl tea”. Successivamente, le perle bianche furono sostituite da quelle nere per l’aggiunta di zucchero o miele.
Vieni a provarlo nell’area Street Food Cinese!
Il lassi è una bevanda tradizionale indiana a base di yogurt, originaria del Punjab. Per preparare il lassi servono yogurt, latte e zucchero, al mango o alla rosa. Si può anche aggiungere a questa ricetta indiana della frutta. Una bevanda considerata miracolosa dalla medicina ayurvedica, dove il ruolo del cibo è legato a doppio filo con la salute non solo fisica, ma anche e soprattutto spirituale.
Venite a provarla al ristorante Indiano!
Taiyaki significa letteralmente “orata al forno”. L’impasto è simile a quello dei panecakes, ma il ripieno è decisamente diverso. La variante più comune è anche la più amata dai giapponesi: quella con l’anko, una pasta zuccherata a base di fagioli Azuki, ma i modi di riempire i Taiyaki sono pressoché infiniti: si va dalla salsiccia al formaggio al cioccolato. Ci sono varianti a base di carne e altre completamente vegetali. Le più consumate sono però quelle dolci.
Vieni a provarlo nell’area Street Food Giapponese!
Semplice e gustoso, è tra i dolci giapponesi più rappresentativi.
Due soffici pancake formati a partire dalla kasutera (un impasto simile al pan di spagna), racchiudono una farcitura di anko (la tradizionalissima pasta dolce ottenuta da fagioli azuki). Sebbene la ricetta originale preveda questo ripieno, ne esistono oggi numerose varianti, ad esempio alla crema di castagne o al cioccolato.
In giapponese dora significa “gong”, e probabilmente la forma simile a quella dello strumento musicale ha dato origine al nome del dolce. La leggenda narra che un samurai di nome Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si nascondeva, e che questi lo usò per preparare il primo dorayaki, da cui, appunto, deriva il nome.
Venite a provarli al Sushi Village!
Il Mochi è un dolce giapponese con una consistenza morbida, soffice e gommosa, fatta con una specie di riso glutinoso. E’ piuttosto recente la preparazione del Mochi ripieni di gelato, che abbinano la consistenza elastica e morbida della pasta di riso a quella più corposa del gelato. Preparata la pasta di riso, viene avvolta intorno a palline di gelato delle dimensioni di una pallina da ping pong, quindi i mochi vengono messi in freezer per evitare che il ripieno si sciolga.
Anche se è possibile preparare i Mochi con qualsiasi tipo di gelato, per un gusto davvero ricco di suggestioni orientali è consigliabile usare il gelato al tè verde.
Venite a provarli al Sushi Village!
Il Kheer è un dolce tipico indiano, simile ad un budino, che viene preparato con riso, frutta secca, cannella, cardamomo e latte.
Questo dolce combina aspetti religiosi, dietetici e nutrizionali nella vita della popolazione dell’India. Si ottiene bollendo riso e latte aggiungendo, oltre allo zucchero, altri ingredienti secondo il gusto, tapioca, cardamomo, zafferano, uvetta, pistacchi, anacardi, mandorle e tutta una serie di altri ingredienti che creano aromi stuzzicanti.
Viene tipicamente servito durante un pasto o alla fine come dessert. Ha nomi diversi nelle varie zone del Paese, ma il metodo di preparazione resta sempre lo stesso.
Venite a provarlo al Ristorante Indiano!
Il Khaw niao nung con lukchin luok chaew makham e phak è un riso dolce al latte di cocco servito con Mango. Conosciuto come “riso appiccicoso”, è immensamente popolare nel Laos e nella Tailandia del Nord come parte delle combinazioni alimentari quotidiane. Si prepara lasciando immergere il riso in acqua durante la notte, quindi si cuoce a vapore su un fuoco di carbone la mattina successiva e si mette in piccoli cestini dopo che si raffredda. Viene mangiato a mano senza utensili, da solo o come parte di un pasto più sostanzioso.
Venite a provarlo al ristorante Thailandese!
Il bubble tea, letteralmente “tè con le bolle” è una bevanda che ha le sue origini a Taiwan, inventata negli anni Ottanta in particolare nelle città taiwanesi di Tainan e Taichung. Si narra che nel 1986 la bevanda fu inventata dal proprietario di una sala da tè sita a Tainan, l’ispirazione gli venne quando vide le perle di tapioca bianche in un supermercato e le utilizzò per preparare del tè, chiamando la bevanda “pearl tea”. Successivamente, le perle bianche furono sostituite da quelle nere per l’aggiunta di zucchero o miele.
Vieni a provarlo nell’area Street Food Cinese!
Il lassi è una bevanda tradizionale indiana a base di yogurt, originaria del Punjab. Per preparare il lassi servono yogurt, latte e zucchero, al mango o alla rosa. Si può anche aggiungere a questa ricetta indiana della frutta. Una bevanda considerata miracolosa dalla medicina ayurvedica, dove il ruolo del cibo è legato a doppio filo con la salute non solo fisica, ma anche e soprattutto spirituale.
Venite a provarla al ristorante Indiano!
Taiyaki significa letteralmente “orata al forno”. L’impasto è simile a quello dei panecakes, ma il ripieno è decisamente diverso. La variante più comune è anche la più amata dai giapponesi: quella con l’anko, una pasta zuccherata a base di fagioli Azuki, ma i modi di riempire i Taiyaki sono pressoché infiniti: si va dalla salsiccia al formaggio al cioccolato. Ci sono varianti a base di carne e altre completamente vegetali. Le più consumate sono però quelle dolci.
Vieni a provarlo nell’area Street Food Giapponese!