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Street food orientale

Colori, odori e sapori vi cattureranno nella magia che viene dall’Oriente intrigando tutti i sensi…

STREET FOOD ORIENTALE

Per la primissima volta oltre alla già ricca offerta della zona ristoro sarà allestito un “Villaggio Street Food Orientale” in una zona a parte del Festival.

 

Sarà creata una vera e propria “strada del gusto” dove si potrà passeggiare e gustare alcune delle più conosciute prelibatezze orientali!

Una “villaggio” dedicato all’interno del padiglione ad accogliervi e stupirvi con i mille gusti d’oriente: sushi giapponese, pho vietnamita, ramen cinesi, poké hawaiano, cibo cambogiano e molto altro sarà disponibile in questo villaggio del gusto, come nel vero spirito della tradizione orientale del “cibo da strada”.
Cuochi e chef originari di questi paesi porteranno al Festival tutte le ricette tipiche che quotidianamente queste popolazioni mettono in tavola per aiutarvi ad immergervi nel viaggio!

Percorri con noi la strada del gusto orientale

CURIOSITÀ E INFORMAZIONI
SULLA CULTURA ENOGRASTONOMICA ORIENTALE

Mangiare si sa è un po’ come viaggiare e se c’è un elemento che identifica più di ogni altro l’unicità culturale, la storia e la società di un paese, quell’elemento è proprio il “cibo”.

La CNN ha stilato la classifica delle migliori città asiatiche per lo street food, ecco la TOP 5 in ordine rigorosamente alfabetico:
1. Bangkok (Thailandia)
2. Fukuoka (Giappone)
3. Hanoi (Vietnam)
4. Penang (Malesia)
5. Xi’an (Cina)

 

Si passa dalla capitale della Thailandia, dove è possibile fare un lauto pasto senza mettere piede dentro un ristorante, alla città cinese di Xian, sicuramente più famosa per l’Esercito di Terracotta che per la sua cucina, passando per Penang in Malesia, fino alla città giapponese di Fukuoka con i suoi più di 150 Yatai (open air food stand) di ramen, soba takoyaki, ma anche di cibo proveniente da diverse regioni del mondo e che ne fanno una della “capitali” indiscusse dello street food.

Città, sapori, profumi e colori completamente diversi tra loro, ma ugualmente legati dalla tradizione del cibo di strada che si collega ad aspetti antropologici, come il rilevante ruolo occupato nell’economia umana, mettendo in gioco importanti valori culturali, identitari ed etnici. I prodotti da consumare per strada, infatti, sono prettamente specialità locali o regionali e anche quando non hanno un particolare legame culturale con il territorio in cui vengono offerti, mantengono la proprio origine identitaria, la propria connotazione etnica.

 

“Il cibo gioca un ruolo enorme nella società vietnamita e il rispetto di un’etichetta è non meno importante, diversamente da come avviene in Occidente, dove ogni persona ordina il suo piatto personale, il pranzo e la cena in Vietnam sono qualcosa da condividere. Tutti i piatti vengono messi sul tavolo e condivisi da un gruppo di persone, perché non solo assicurano che ciascuno possa assaggiare tutto ciò che è in tavola, ma è anche un modo per creare un ambiente socievole e accogliente. Ai vietnamiti piace andare a cena fuori, ma non nei ristoranti di lusso, bensì in una delle migliaia di bancarelle presenti nei villaggi e nelle città, non solo per assaggiare le vere prelibatezze della cultura locale, ma per stare insieme e scambiare chiacchiere e fatti di vita quotidiana.

Un proverbio dice che in Thailandia il re e il mendicante sono uguali per quanto riguarda ciò che mangiano.

Fare un giro per i vicoli di Bangkok non è solo un’esperienza per gusto e olfatto, è un’avventura sociologica e per la vista, oltre che culinaria, che permette di conoscere a fondo come si struttura la vita quotidiana dei thailandesi.